Il 23 dicembre 2016 esce in tutti gli stores digitali il nuovo album di Chameleon’s Garden: I am a leaf.
Reduce dell’ esperienza di busker (artista di strada) in Australia ho iniziato a produrre ed eseguire live da solo un genere musicale identificabile come pop/folk, ossia un genere che unisce le sonorità del folk (prevalentemente irlandese e americano) a quelle del pop contemporaneo. Il primo singolo ROVER è uscito all’ inizio del 2016 ed è un esempio lampante dell’ intera intenzione dell’ album in uscita a fine anno. Oltre a costituire forse il pezzo emblema del sound del progetto è anche un inno alla mia vocazione musicale, un espressione dei sentimenti legati alla musica di strada che ho sperimentato e appreso. Il riconoscimento della mia strada, il cambiamento e la consapevolezza del mio ruolo nella società contraddistinguono il tema di questo brano dall’aria quasi celtica.
Il giardino del camaleonte può sembrare un progetto a dir poco individualista ma durante l’ideazione di tutto l’album non ho mai trattato tali brani come un prodotto esclusivamente mio, anzi, vedo in tutte le canzoni una completa assenza di volontà creativa, bensì necessità. Ogni pezzo è solo passato attraverso me, ogni melodia ogni testo sono solo la rappresentazione di qualcosa che già c’è e che non ho creato io. Ci tengo infatti a ringraziare chi ha reso possibile tutto questo: dai miei genitori senza i quali non potrei dedicarmi alla musica, al mio produttore Flavio Bargna che ha deciso di investire e credere in me. Grazie inoltre ai pensieri e alle azioni ispiranti di Matteo Sibille, Matteo Bolle con anni di musica insieme prima di questo progetto, poi Francesco Bertaglia amico e collega il cui genio non smette mai di sorprendermi, Davide Peirolo, la cui devozione ed interesse nella mia musica tutta dovrebbero essere d’esempio a tutti coloro che credono di amare tale arte e infine a Giulia di cui ho parlato molto in questo album, un grazie a loro e a voi tutti.
Più volte mi è stato chiesto di descrivere questo album, spiegarne il significato, enunciarne il contenuto ed elencare le motivazioni che mi hanno portato a scrivere queste 11 canzoni… Penso che la risposta più sensata sia I am a leaf, posso tradurne il titolo: Io sono una foglia. Posso dire che secondo me ognuno di noi è come una foglia: provvedendo a se stessa la foglia provvede ad un sistema più grande e più complesso a partire dal singolo albero per il quale cattura la luce, fino al mondo intero per il quale produce ossigeno. Nel produrre questo album ho espresso ciò che avevo bisogno di esprimere ed al contempo provvederò al fabbisogno emozionale di chiunque ascolterà il mio disco…
spero…